venerdì 21 giugno 2013

Cura del tatuaggio

Vi spiego cosa ho fatto io per i miei tatuaggi, quindi tecnica sperimentata.

Innanzitutto seguite sempre alla lettera quanto il vostro tatuatore vi dirà a fine seduta e se avete qualche problema col vostro nuovo tattoo ricontattatelo senza esitazione.

A fine seduta il tatuatore rimuove lo strato di colore in eccesso, deterge la pelle tatuata di fresco e vi pone una crema che tenga la pelle morbida e creai uno schermo rispetto a possibili infezioni. In più pone uno strato di pellicola per alimenti per impedire che gli abiti sfreghino sul nuovo tatuaggio oppure che possa in qualche modo venire a contatto con elementi estranei.

Questa pellicola complessivamente va tenuta 2-3 giorni. Ogni 6 ore circa però essa va rimossa e con molta accortezza la pelle tatuata va lavata. Io ho usato dei guanti in lattice per evitare infezioni ma basta lavarsi con un buon sapone antibatterico le mani prima di toccare il tatuaggio. Il sapone da usare sul tatuaggio invece deve essere neutro rispetto alla pelle, ne trovate in farmacia.

Il tatuaggio appena fatto è come una lesione e come tale va trattato. Per lavarlo far passare delicatamente le dita su di esso e massaggiare leggermente. All'inizio rilascerà colore, siero, sangue e la zona apparirà gonfia. Non preoccupatevi, ripulitelo meglio che potete, asciugatelo con altrettanta cura (meglio usare salviette monouso) e rimettete la pellicola per alimenti. Fatevi aiutare per lavare e ricoprire la pelle se il tatuaggio è in zone difficoltose per voi da raggiungere.

Dopo aver rimosso definitivamente la pellicola bisogna tenere il tatuaggio il più possibile idratato, esso infatti a questo punto apparirà secco e pronto per rilasciare la prima parte di pelle, quella che gli aghi hanno trapassato per raggiungere il punto esatto dove è stato posto l'inchiostro. Questo strato di pelle cade sotto forma di un'esfolazione. Non bisogna tirare la pelle cadente per nessun motivo, non bisogna grattarsi anche se prude e bisogna mettere una crema adatta. Io ho usato Gentalin Unguento (NON il beta che contiene cortisone che in questa circostanza è inutile!), comprato in farmacia. Ogni 6 ore circa ho lavato il tatuaggio e rimesso la crema, per zone che sentivo particolarmente secche ripetevo l'applicazione anche con più frequenza. Attenzione quando lavate il tatuaggio a non sfregare con l'asciugamano ma ad asciugare tamponando delicatamente, è normale che durante il lavaggio alcune pellicine cadano, ma assolutamente non forzare il processo.

Raggiunta una settimana il vostro tatuaggio è praticamente guarito. Unica cosa da segnalare è che tende ad essere un po' più secco della pelle circostante. Alcuni sono più sensibili ad alcuni pigmenti che danno l'impressione di essere più lunghi a guarire (io ad esempio noto che i pigmenti rossi e gialli rimangono a lungo più 'sollevati' rispetto alla normale guarigione degli altri colori). Ma no problem, in ogni caso procuratevi una buona crema idratante, io uso la Cera di Cupra, sia per il corpo che quella che si usa comunemente per le mani. E' abbastanza grassa, si stende facilmente e da una sensazione di freschezza sulla cute, ma vanno bene anche altre creme, l'importante è che non abbiano profumazioni troppo forti.

Quando notate che il tatuaggio si è uniformato alla pelle circostante potete anche fare applicazioni più sporadiche, ad esempio è buona norma dopo il bagno o la doccia applicare una crema idratante per il corpo. Ricordate che il tatuaggio si vede dall'esterno attraverso la pelle, quindi il risultato finale varia molto a seconda della vostra pigmentazione dell'epidermide e dal modo in cui vi prendete cura della vostra pelle. Non abbronzate il vostro tatuaggio, soprattutto la prima estate dopo averlo fatto. Per difenderlo sono ottime le creme solari per bambini con protezione 50 o 50+ da applicare prima dell'esposizione al sole.

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